Il team che ha lavorato alla Tarmac SL7 aveva a disposizione tre super computer cloud based che hanno lavorato giorno e notte. Ogni singola zona del lay-up delle fibre di carbonio in ogni iterazione di telaio ha richiesto circa 21.000 calcoli in FEA, che equivale a milioni di calcoli per ogni telaio e per ogni revisione del lay up durante lo sviluppo. Ricordiamoci, per l’approccio Rider-First Engineered™ ogni Tarmac SL7, dalla 44 alla 61, ha ricevuto lo stesso trattamento.
“Questi numeri raccontano solo una piccola frazione dell’intera storia,” dice Nadia Carroll. “Ma la realtà è molto più complicata di queste cifre – specialmente se sommi TUTTI i calcoli che andavano in background del nostro software, e quante volte sono stati ripetuti. Pensandoci bene, sarebbe stato impossibile completare una sola serie completa di questi calcoli complessi personalmente, anche lavorandoci per tutta la durata del progetto.”
Questo livello di ossessione è quello che serve per combinare tre caratteristiche che precedentemente si pensava fossero incompatibili – aerodinamica, leggerezza e maneggevolezza eccezionale.
Ed è qui che entra in gioco la Tarmac SL7.