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La storia della Roubaix

Non c’è altra bicicletta che è stata così dominante nella Parigi-Roubaix della nostra Roubaix. Con sette vittorie compresa il 2019, la Roubaix ha usato il pavé dell’Inferno del Nord come perfetto banco di prova per il suo estratto di tecnologie rivoluzionarie che anno dopo anno hanno dimostrato che maggiore comfort è effettivamente uguale a prestazioni migliori. Ecco la sua storia.

Roubaix 2004

“Verso la fine degli anni ’90 l’unica scelta era una bici da corsa molto rigida, dalla geometria molto aggressive e con foderi batticatena molto corti. Non andava bene perché non si potevano montare pneumatici un po’ più larghi. Era dura, non era la bici giusta per passare molte ore in sella. Così abbiamo progettato la Roubaix.”
— Rodney Hines, Inventore della prima Roubaix

Roubaix SL2 2008

La collaborazione con Tom Boonen ed il Team Quick-Step nel 2007 è stata la spinta per sviluppare la Roubaix SL2. Rappresentava un miglioramento nella rigidità torsionale e complessiva del carro posteriore, creando una bicicletta agile e molto maneggevole, pur fornendo un ottima assorbimento vibrazioni. Con questo telaio, Tom ha conquistato due vittorie consecutive nel 2008 e 2009.