BENTORNATO CAV!
Mark Cavendish ritorna
BENTORNATO CAV!
Mark Cavendish ritorna
Alcuni tra i momenti più esaltanti nella storia del ciclismo negli ultimi 15 anni vedevano un Mark Cavendish con gli occhi fissi sul traguardo mentre sprintava verso la vittoria. In Specialized siamo molto orgogliosi di accogliere questo velocista leggendario nuovamente in famiglia. Il Britannico carismatico che ha vinto il Mondiale su strada nel 2011 in sella alla S-Works Venge non dimenticherà mai che un terzo delle sue 146 vittorie le ha conquistate con una delle nostre bici mentre faceva parte del Team Quick Step tra il 2013 e 2015. Ora, cinque anni più tardi, è tornato in seno alla Deceuninck-Quick-Step. “C’era solo un posto dove volevo andare,” dice Cavendish. “Altrimenti avrei smesso di gareggiare.”
Molti pensavano che Il Missile dell’Isola di Man si sarebbe ritirato dalle gare alla fine del 2020. Dopo essere arrivato in 74esima posizione alla classica Gand-Wevelgem del 11 ottobre 2020 lasciava intendere ad un giornalista belga che quella avrebbe potuto essere l’ultima gara della sua carriera. Alcune delle ragioni per il pessimismo di Cavendish era la mancanza di risultati dopo aver contratto la mononucleosi nel 2017, e una serie di cadute disastrose. Di conseguenza, negli ultimi quattro anni, ha vinto solo due gare.
Quando è stato contattato da Specialized in dicembre, Cavendish, ora in salute, ha detto “Prima di tutto e soprattutto voglio ritrovare il piacere di gareggiare … voglio far parte di questo team, non avere il peso del team sulle mie spalle. So di potere vincere ancora. So di fare parte del team migliore e di disporre del materiale migliore sul mercato.”
Circa dieci anni fa, Cavendish era tra i primi velocisti ad usare le S-Works aerodinamiche. “Sono stato privilegiato a potere utilizzare la McLaren Venge alla Milano-San Remo nel 2011”, dice Mark. “Ho vinto anche il titolo Mondiale con questa bici, che possiedo ancora.”
Quell’anno conquistò anche cinque vittorie di tappa e la maglia verde al Tour de France, un bel contributo al totale di 30 vittorie di Tappa al Tour nella sua carriera – un record per un velocista e secondo solo ai 34 di Eddy Merckx. Nel palmarès di Cavendish ci sono inoltre 15 vittorie di tappa al Giro d’Italia e due alla Vuelta d’España.
Rievocando i bei tempi quando correva con le nostre bici nella Quick Step, Cavendish dice “Un terzo delle mie vittorie nel professionismo sono state conquistate nei tre anni in sella alla Specialized. C’era una sola bici che volevo pedalare … e quella prima Venge ViAS con cablaggio integrato era totalmente progettata per l’aerodinamica. Anche se da allora ho avuto altri successi, non sono mai stato tanto felice quanto in quei tempi.”
Infatti, il manager del team belga, Patrick Lefevere ha detto recentemente, “Durante i bellissimi tre anni con noi non solo ha ottenuto dozzine di vittorie per il team, era anche molto brillante – ed è anche un ottimo giocatore di squadra!”
Dopo aver lasciato la famiglia Specialized, Cavendish ha detto “Sono sempre stato un po’ geloso … non posso dire che da allora abbia avuto delle bici scadenti; anzi erano biciclette ottime, ma una Specialized è una Specialized, lo sapete. Sono progettate per le gare più che per la vendita. Si tratta sempre di vincere.”
Della S-Works Tarmac SL7 che utilizzerà nel 2021 Cavendish ha detto “Ha sempre quella geometria aggressiva, tutta improntata alle gare e alle prestazioni, e questo ben si allinea alle mie caratteristiche mentali e fisiche. Si tratta sempre di tagliare il traguarda per primo, parliamo di attaccare. Infine, posso affermare che mi sento come un neoprofessionista, davvero, entrando nella mia squadra dei sogni con del materiale incredibile. Ho 35 anni e sono entusiasta come un bambino!”
Oltre ad aver provato l’ultima Tarmac, Cavendish era sorpreso dall’efficacia della nuova sella S-Works Power Mirror. “Quando avete iniziato a realizzare queste selle piuttosto corte, io pensavo ‘non utilizzerò mai una sella da crono su strada’ e infatti non l’ho mai fatto”, ha detto. “Ma l’altro giorno, quando stavamo facendo il posizionamento mi hanno detto, ‘ perché non la provi?’. OK, solo una prova – ed è stato subito wow! Solo guardandola non avrei mai pensato mi sarebbe andata bene, perché mi sono sempre mosso molto sulla sella. Ho subito sentito la differenza. Inoltre quando superi i trent’anni, è importante avere una sella più flessibile. Sono molto contento di averla provata.”
Quindi cosa ci possiamo aspettare da Mark Cavendish nel 2021? Il manager del team, Patrick Lefevere ha detto “Siamo felici che sia tornato in famiglia, è un leader che porta molta esperienza che può condividere con i corridori giovani; allo stesso tempo siamo sicuri che abbia ancora qualcosa da dare alla squadra.” Visto la sua ferrea determinazione, l’esperienza e le capacità incredibili, quel ‘qualcosa’ potrebbe includere il ruolo di capitano, dato che è sempre ‘nel mucchio’ quando c’è da affrontare uno sprint di massa, e porterebbe molto brio al team.